bio

Giuseppe BenantiSono nato a  Trento il 18 gennaio 1964, conseguo la laurea in Giurisprudenza nel 1990 dopo aver effettuato una parte degli studi all’estero; esercito la professione di avvocato che concilio, spesso a fatica, col mai sopito ed anzi sempre crescente desiderio di viaggiare.
Omar Kayyam scrisse: “La vita è un viaggio e  chi viaggia vive due volte”: trovo che tale sentire si amplifichi illimitatamente cercando la condivisione delle proprie emozioni e sentimenti; peraltro cogliere, comprendere e descrivere non tanto l'essenza quanto anche solo l'esteriorità di un altro essere nel volgere d'un battito d'ali di farfalla è una ineludibile chimera. Trovo che ciò che si compone dopo lo scatto sia piuttosto il risultato grafico della nostra immaginazione, destinato a replicarsi, mutando tante volte quante saranno gli spettatori; così,  attraverso la rappresentazione fotografica, i cui fondamenti metodologici si basano sulla ricerca reportagistica e sul racconto per immagini, manifesto il desiderio di comunicazione del mio vissuto itinerante.
Innumerevoli viaggi, a svariate latitudini e longitudini, alternati a periodi di permanenza in Asia, stimolano da oltre quindici anni, una ricerca, sul “lavoro”, inteso come partecipazione costruttiva alla vita, come  forma di riscatto e condizione di libertà, come espressione della dignità umana, ma anche uno studio sulle “mani”, e sui gesti di “fede”.
Ho all'attivo numerose mostre, sia personali che collettive, nonché alcune pubblicazioni su testate giornalistiche a tiratura nazionale; nel 2006 ho collaborato con Amnesty International per la “Campaign to end Violence Against Women”.
Per la fotografia analogica utilizzo apparecchi in piccolo formato con pellicola positiva Fuji Velvia, poi digitalizzata con scanner professionali, i cui file vengono limitatamente trattati in post produzione e stampati con tecnica Lambda-print o, a seconda dei casi e delle necessità, con metodologie attinenti sempre la stampa fine-art d'autore. Per la fotografia digitale le immagini vengono acquisite con sistemi reflex a pieno formato.
Tutte le mie immagini sono stampate in tiratura limitata (numerate ed autografate  sul retro), nel formato 35x45 o superiore.